R.A.F.

I nuclei R.A.F della Cittadella accolgono persone giovani e adulti con diverso grado di disabilità motoria, psichica, relazionale. La creazione di due piccoli nuclei da 10 p.l. risponde ai requisiti di una dimensione di vita comunitaria che riproduca il più possibile le condizioni di vita proprie di un ambiente famigliare, oltre che all’esigenza di progetti individualizzati e mirati alle specifiche difficoltà di ognuno degli ospiti. I due nuclei RAF si propongono di rispondere alle necessità socio assistenziali e sanitarie di ogni ospite, favorendone l’indipendenza e creando le condizioni affinché sia possibile un miglioramento della qualità della vita. Gli ospiti possono essere accolti in regime residenziale.

L’equipe RAF è composta da operatori socio-sanitari, infermieri professionali, animatori, educatori, fisioterapisti e logopedisti. È coordinata da un coordinatore psicologo. I Medici Specialisti e i Medici di Medicina Generale collaborano con la Direzione Sanitaria e assicurano il monitoraggio dello stato di salute e le cure mediche che si rendono necessarie Gli operatori delle RAF, insieme con l’équipe di coordinamento della Cittadella e i Servizi invianti, costituiscono il gruppo di lavoro che elabora per ciascun ospite un progetto individualizzato, che prende in considerazione gli aspetti medico diagnostici, terapeutici e socio riabilitativi, e che viene verificato almeno ogni semestre e comunque ogni volta che il gruppo di lavoro lo ritenga necessario. Il progetto viene attuato in collaborazione con i Servizi Sociali e Sanitari dell’ASL e la Commissione U.V.H. dell’ASL di appartenenza.

Le due RAF sono due nuclei autonomi al piano terra della Cittadella con una propria area interna ed esterna. I locali della comunità sono costituiti da un grande salone soggiorno polivalente, cucina, camere da letto da uno/due letti, servizi per disabili, un bagno assistito. Lo spazio esterno è adibito a giardino e orto, oltre che utilizzato per la cura di animali.

Ogni ospite è accolto in base ad un progetto individualizzato che, a partire dalle condizioni di salute e dalle potenzialità del giovane, individui i percorsi che possono essere con lui intrapresi. Il progetto si articola sostanzialmente attraverso quattro strumenti, che sono:

I tempi e i ritmi che scandiscono la vita della comunità, sono altrettanti punti di riferimento che possono creare una scansione affinché il quotidiano mantenga una sua dimensione di normalità e di vitalità che pur tenendo conto delle difficoltà di ognuno dovute alla disabilità o alla malattia non impediscano agli ospiti di condurre una vita, il più possibile, “normale”.

Oltre ai momenti della vita quotidiana, la giornata è scandita dalle attività di laboratorio. Questi sono momenti maggiormente strutturati in cui i giovani ospiti possono fare esperienza a partire da attività che attirato il loro interesse e che possono divenire strumenti di maggior equilibrio e maggiore autonomia. Alcune attività che vengono svolte sono il laboratorio di cucina, laboratorio di attività espressive, laboratorio di pittura, laboratorio informatico, attività per il mantenimento e l’acquisizione di abilità cognitive e sociali, laboratorio di giardinaggio, laboratorio di teatro. Gli ospiti partecipano ogni settimana alla riunione di comunità dove insieme al coordinatore e agli operatori discutono della vita in comunità e programmano le gite mensili e le attività settimanali che si svolgeranno collettivamente.

Le attività riabilitative

I giovani usufruiscono di attività riabilitative calibrate in base alle esigenze e alle specifiche difficoltà che essi presentano. Sono presenti attività di acquaticità, fisioterapia, espressione corporea, logopedia. Altre attività vengono programmate in base a specifiche necessità.

Il servizio di fisioterapia consiste nel provvedere a interventi specifici e mirati per la prevenzione, la cura, la riabilitazione, il mantenimento delle capacità motorie e funzionali della persone presenti in Struttura. Compito specifico è di svolgere attività terapeutica per la prevenzione, la riattivazione funzionale o il mantenimento delle capacità motorie, utilizzando strumenti e metodologie adeguate. Propone inoltre l’adozione di protesi o ausili, addestrando le persone all’uso e verificandone l’efficacia e la funzionalità. Si lavora sull’insegnamento delle abilità elementari e complesse necessarie per lo svolgimento della normale vita comunitaria e l’insegnamento delle abilità complesse necessarie per la vita di relazione e lavorativa; vengono elaborati programmi individualizzati di recupero e/o mantenimento delle capacità espressive e logiche.

Il servizio di logopedia si propone di valutare, sostenere e riabilitare alcune competenze della persona, in particolare si occupa delle sfere comunicativa (in caso di afasie) e alimentare, intesa come difficoltà a deglutire.

Le famiglie sono considerate parte integrante del progetto e il lavoro con i familiari che viene svolto in incontri con le direzioni di struttura e direzione sanitaria, permette ai familiari di essere coinvolti e può favorire il mantenimento del legame familiare e sociale per ogni ospite.

• Il primo nucleo di 10 posti (RAF tipo A) è destinato a soggetti disabili adulti che pur nella complessità della patologia correlata al grado di handicap mantengono potenzialità di recupero in particolare sul piano socio-relazionale.
• Il secondo nucleo di 10 posti (RAF tipo B) è destinato a soggetti disabili adulti che necessitano di un elevato grado si assistenza alla persona per mantenere le abilità residue, in presenza di gravi e plurimi deficit psico-fisici.
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Le ammissioni avvengono generalmente su richiesta del familiare, del Servizio Sociale competente per territorio, ed eventualmente anche del Servizio di Salute Mentale. L’ammissione di ogni nuovo ospite è valutata dall’équipe della RAF insieme all’équipe della Cittadella in base alle sue caratteristiche, alla situazione famigliare, alla possibilità di integrazione nel gruppo già esistente e all’adeguatezza della struttura alle sue specifiche necessità.